Il 21 marzo 2017 il GSE ha pubblicato il Rapporto 2016 delle attività del Gestore dei Servizi Energetici, con i dati relativi alle proprie attività svolte nei dodici mesi di riferimento. Tra i diversi compiti affidati dai soggetti regolatori per il sostegno alle fonti rinnovabili ed alla cogenerazione, il GSE deve accertare la sussistenza o la permanenza dei presupposti e dei requisiti per il riconoscimento o mantenimento degli incentivi attraverso verifiche attuate per mezzo di controlli documentali e sopralluoghi su: impianti di produzione di energia elettrica e termica alimentati da fonti rinnovabili, impianti che operano in regime di Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR), impianti di cogenerazione abbinati al teleriscaldamento e interventi di efficienza energetica.

Controlli GSE

Nel 2016 sono stati svolti 4.240 controlli, di cui 2.501 con sopralluogo in impianto e 1.739 attraverso verifica documentale, corrispondenti ad una potenza effettivamente verificata di 2.999 MW. In particolare, gli impianti fotovoltaici che hanno già subito un controllo sono ben 3.553, pari a 818 MW.

Nella seguente tabella sono indicati il numero dei controlli dal 2001 al 2016, in modo particolare per gli impianti fotovoltaici:

Tabella 1 – Numero di verifiche effettuatedal GSE dal 2001 al 2016 (Fonte: Rapporto attività 2016 – GSE)

Si nota come dal 2015 al 2016 ci sia stato un aumento di circa 800 controlli, a conferma che l’attività di verifica è stata ulteriormente potenziata in modo tale da rendere più selettivi gli obiettivi di verifica a seguito dell’emanazione del D.M. Controlli e in attuazione delle Linee Guida per la pianificazione e programmazione dell’attività di verifica e ispezione nel periodo 2014-2016.

La Tabella 2 mostra in termini di potenza le verifiche svolte dal 2010 al 2016: si nota che la potenza complessiva sottoposta a verifica è scesa pesantemente dal 2015 al 2016, infatti la taglia media degli impianti controllati è passata da 1,5 MW a 700 kW. Nel caso particolare degli impianti fotovoltaici, la potenza complessiva sottoposta a controlli è aumentata dal 2013 a oggi. La taglia media di questi impianti è sempre di circa 200 kW.

Tabella 2- Verifiche svolte dal 2010 al 2016: potenza degli impianti verificati (MW) (Fonte: Rapporto attività 2016 – GSE)

Dei 3.553 controlli su impianti fotovoltaici la maggior parte sono stati fatti su quelli rientrati nel II conto energia (44,7%) e nel IV conto energia (30,4%).

Novità e sperimentazioni

Durante il 2016 il GSE, come da art. 6, comma 3 del D.M. Controlli, ha effettuato verifiche senza preavviso anche congiuntamente alle forze dell’ordine, ed in particolare per gli impianti fotovoltaici, sono stati svolti controlli mirati su impianti con moduli con potenziali problematiche di contraffazione, mediante sopralluoghi unitamente a verifiche documentali.

Un’ultima novità è quella dell’introduzione di Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (SAPR) in modo da ridurre la durata dell’attività di controllo, di verificare impianti non accessibili in sicurezza e di integrare diverse tecnologie di analisi e controllo basate su nuovi sensori ed elaborazione immagini. Nel mese di ottobre 2016 è stata avviata la prima campagna sperimentale di undici sopralluoghi per testare la potenzialità offerta dall’uso di droni.

Infine, il GSE ha svolto diverse attività di verifica congiuntamente con il personale del Nucleo Speciale per l’Energia e il Sistema Idrico della Guardia di Finanza, finalizzate alla verifica dei requisiti per il riconoscimento degli incentivi agli impianti fotovoltaici.

Esiti delle attività di verifica

Nel 2016 sono stati conclusi 2.147 procedimenti, di cui il 74,5% (1.600) su impianti fotovoltaici. 501 dei procedimenti effettuati sugli impianti fotovoltaici hanno avuto esito negativo. La Figura 1 mostra i procedimenti conclusi nel 2016 suddivisi per tipo di incentivazione.

Figura 1 – Procedimenti conclusi nel 2016, suddiviso per tipo di incentivazione (Fonte: Rapporto attività 2016 – GSE)

Con riferimento ai procedimenti conclusi con esito negativo, nel 2016 sono state accertate 1.276 violazioni, di cui ben 961 relative agli impianti fotovoltaici.

Si sottolinea che, in conformità delle previsioni dell’art. 11, comma 1 del D.M. Controlli e dell’art. 42 del D.Lgs. 28/11, il GSE ha disposto la decadenza dal diritto agli incentivi con l’integrale recupero delle somme già erogate, anche nei casi in cui a seguito dell’attività di controllo (con sopralluogo o verifica documentale) siano state accertate violazioni o inadempimenti diversi da quelli di cui all’Allegato 1 del D.M. Controlli (art. 11, comma 3), ma da cui sia conseguito, ugualmente, un indebito accesso agli incentivi.

I suddetti procedimenti di verifica su tutti gli impianti, conclusi nel 2016 con esito negativo, hanno accertato importi indebitamente percepiti per 183,3 milioni di euro. 106,9 milioni sono relativi a impianti fotovoltaici, più della metà degli importi. Il restante è suddiviso per gli altri tipi di incentivazione come mostrato in Figura 2.

Figura 2 – Importi indebitamente percepiti accertati nell’ambito dei procedimenti di verifica conclusi nel 2016 (Fonte: Rapporto attività 2016 – GSE)

La quantificazione del mancato esborso tiene conto dell’adozione di specifici provvedimenti:

  • decadenza dal diritto agli incentivi;
  • rimodulazione della tariffa incentivante.

Il mancato esborso cumulato conseguente alle verifiche concluse con esito negativo è pari a 402,6 milioni di € riferiti a impianti fotovoltaici.

Il costo indicativo annuo è stato ridotto di circa 39 milioni di euro grazie alle attività di verifica condotta nel 2016 dal GSE sugli impianti IAFR e FER (a progetto e in esercizio), permettendo di posticipare il raggiungimento del tetto di spesa e di rendere disponibili le risorse economiche per altre iniziative.

Cosa può fare Flo.Ren?

Flo.Ren Energy è a disposizione per valutare la situazione di ogni singolo impianto e verificare la conformità dell’impianto fotovoltaico secondo la normativa vigente. È disponibile ad effettuare un sopralluogo in impianto e verificare la documentazione al fine di accertare la sussistenza o la permanenza dei presupposti e dei requisiti per il riconoscimento o mantenimento degli incentivi.

In caso di mancanza di alcuni eventuali requisiti ci occuperemo di seguire il Cliente per la predisposizione di tutto il materiale necessario al fine di permettere all’impianto di continuare a funzionare senza nessun rischio di distacco e di sospensione degli incentivi.

Flo.Ren si potrà anche occupare di seguire l’impianto durante la sua vita massimizzando le sue potenzialità e seguendo tutti gli iter normativi e aggiornamenti necessari.

Come sempre lo staff di Flo.Ren resta disposizione per discutere del vostro caso specifico al fine di consigliarvi verso la soluzione più facile ed economicamente remunerativa.